L’ ignobile assalto di ieri alla sede nazionale della CGIL, un vile atto di
guerra civile, rende sempre più evidente il carattere pretestuoso e
strumentale della protesta novax che, lungi dal difendere la libertà contro
una presunta dittatura sanitaria, si manifesta per quello che realmente
essa è: un attacco sedizioso alla libertà e alla democrazia del nostro
Paese e al mondo del lavoro. Il rifiuto della vaccinazione e del green pass
sono stati utilizzati da forze dell’estrema destra neofascista come
pretesti e copertura per imporre una concreta e non immaginaria dittatura
del manganello e del saluto romano. Noi dell’Anpi siamo accanto ai
lavoratori e alla più grande organizzazione del lavoro per promuovere una
ampia mobilitazione democratica e antifascista e per ribadire lo
scioglimento delle organizzazioni neofasciste di Forza Nuova e CasaPound,
come stabilito dalle norme transitorie della Costituzione. Indietro non si
torna. Sollecitiamo una efficace presa di posizione delle Istituzioni,
delle forze politiche e sociali perché non si ripetano gli orrori di un
lontano passato.
Il Comitato Provinciale ANPI di Enna.
Un inaudito assalto fascista alla democrazia.
Questo sta accadendo a Roma. Nell’esprimere solidarietà alla CGIL, la cui sede nazionale è stata oggetto di aggressione e danni, ci appelliamo con forza al Ministro dell’Interno, al Governo affinché vengano immediatamente sciolte, senza se e senza ma, tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo che è, se ancora non fosse chiaro, un crimine!
La Segreteria Nazionale ANPI