Paolo Calcara

Nato a Enna il 29/03/1924.

Trovò lavoro come impiegato all’Ufficio Tecnico Erariale (oggi Ufficio del Territorio) già prima di prendere il diploma di ragioniere. Chiamato alle armi appena diciottenne, fu arruolato nella II compagnia foto elettricisti a Udine.

Dopo l’8 settembre entrò nella Brigata Osoppo, che nel luglio del ’44 aveva liberato i comuni di Attimis, Faedis, Lusevera, Nimis, Taipana e Torreano creando la “Zona libera del Friuli orientale”, a sud-est della più nota “Repubblica partigiana della Carnia”. 

Alla fine di Settembre, le potenze dell’Asse sferrarono un durissimo attacco alla zona libera. Nell’azione di riconquista del territorio i nazifascisti rastrellarono e incendiarono il paese e la residenza dei Conti d’Attimis, di nota fede antifascista. In questo frangente trovò la morte il comandante della Brigata, Ferruccio Fontanini – nome di battaglia Zanon – medaglia d’Argento.

Durante l’attacco anche Paolo Calcara, di stanza ad Attimis (circa 10 km a nord di Udine), venne ferito alla schiena. Fingendosi morto riuscì a scappare, e trovò rifugio presso alcuni contadini locali. Successivamente venne riconosciuto da un commerciante d’origini ennesi che lo indirizzò dai Conti, dove ricevette assistenza ed ospitalità fino alla fine della guerra.

Tornato ad Enna ha ripreso il suo lavoro d’impiegato, che lo ha accompagnato per oltre 45 anni, senza impedirgli di continuare attivamente il suo ruolo all’interno dell’ANPI.

Col tempo, il debito di riconoscenza contratto coi Conti d’Attimis si è evoluto in una salda amicizia che l’ha accompagnato fino alla morte, sopraggiunta ad Enna il 2 Giugno del 2011.

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