LA BANDA TOM

Un Partigiano al giorno 9

Giovanni Giuseppe Augino, nativo di Valguarnera, subito dopo l’armistizio, appena ventenne, entrò a far parte della Banda Tom che si distinse per l’audacia e l’efficacia delle azioni realizzate nel Monferrato e nell’Astigiano.

 La banda si integrò poi con la Divisione Matteotti “I. Rossi” diventandone la settima brigata, tra le più attive della zona. Il 14 gennaio 1945, Giovanni fu arrestato assieme ad altri 11 della banda e al comandante Tom. Trasportati a Casale Monferrato vennero brutalmente interrogati, processati e condannati. Il giorno dopo incatenati l’un con l’altro, seminudi e a piedi scalzi nella neve, obbligati a sfilare per le vie cittadine, percossi e insultati furono condotti alla Cittadella Militare dove vennero trucidati. I loro cadaveri rimasero insepolti nella neve per due giorni e poi segretamente sotterrati in un luogo anonimo del cimitero. Il luogo, presto individuato fu cosparso di fiori.
Dopo la Liberazione i loro corpi vennero riesumati e decorosamente sepolti. Nel luogo dove si concluse il loro martirio fu posta una lapide che li ricorda.

 

A sinistra il prof. Enzo Barnabà

A sinistra il prof. Enzo Barnabà (militante ANPI) a destra il prof Celata in visita alla lapide che ricorda i tredici della Banda Tom

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