Ricorrenza omicidio Salvatore Novembre

riceviamo e pubblichiamo volentieri

Cinquantadue anni fa, l’8 luglio 1960 la Sicilia pagò un gravissimo tributo di
sangue alla lotta per la democrazia e per il riscatto sociale. Polizia e
Carabinieri, attaccano ferocemente le grandi manifestazioni che protestano
contro il governo Tambroni, sostenuto da DC e fascisti dell’MSI e contro la
repressione che ha fatto cinque morti il giorno prima a Reggio Emilia. A
Palermo cadono in quattro, a Catania viene ucciso il giovanissimo lavoratore Salvatore Novembre. La sconfitta di Tambroni, costretto poco dopo alle dimissioni, apre una fase di rinnovamento nella vita del paese.

– Voglio
ricordare che Salvatore Novembre, residente ad Agira, lavorava come operaio a Catania; La sezione locale della Federazione della Sinistra di Agira è fiera di ricordarlo adesso, tramite questo comunicato, evidenziando come lo volle ricordare l’anno scorso e due anni fa, presso l’aula consiliare del nostro Comune.

Nicola Valguarnera
Consigliere comunale Agira

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Ernesto Speranza

ernesto speranza

ernesto speranza

Nato ad Agira (Enna) il 26-11-1922, da Filippo e Pistorio Domenica.

Aviere partigiano della I Div. Garibaldi – 105° Brg. e del Corpo Volontari della libertà di Pinerolo. Combattè con nome di battaglia Visconti, fino a quando venne fucilato, al colle della Maddalena – Pinerolo (TO), l’1-04-1944. Continua a leggere

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ENNA – la mostra dell’ANPI alle Notti Bianche 6-7 Luglio

Durante le “Notti Bianche” l’ANPI ENNA esporrà la propria mostra “Partigiani della Provincia di Enna”. Inoltre al gazebo dell’ANPI sarà possibile rinnovare o chiedere la tessera e informarsi sull’ANPI.

La mostra sarà allestita in Via Roma di fronte l’ex magazzino upim dalle 17 alle 22.

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La costituzione non si tocca

Pubblichiamo – qui di seguito – il testo di un documento approvato, con la partecipazione attiva dell’Anpi, dal Consiglio direttivo dell’Associazione “Salviamo la Costituzione” sulla riforma costituzionale in discussione in Parlamento.

Ferve, in questo periodo – spiega Carlo Smuraglia – la discussione sulle proposte di riforma della Costituzione, sia quella
già in corso di trattazione, in Parlamento, sia quella preannunciata sotto forma di emendamenti, nella direzione del presidenzialismo (o semipresidenzialismo).
Su questo tema ci siamo già intrattenuti nel n. 38 (8-17 giugno) della News, pubblicando non solo una nota di commento, ma anche il documento approvato il 6 giugno dal Comitato nazionale, all’unanimità.
Poiché di questi progetti di “riforma” si discuterà ancora a lungo ed è bene che tutti siano informati e vigilanti, ritengo opportuno pubblicare – qui di seguito – il testo di un documento approvato, con la nostra partecipazione attiva, dal Consiglio direttivo dell’Associazione
“Salviamo la Costituzione” (che comprende, oltre l’ANPI, diverse altre Associazioni), il 19 giugno scorso.

Il documento è stato redatto anche sulla base di un ampio parere reso dal Comitato scientifico dell’Associazione, di cui fanno parte alcuni dei più importanti docenti e studiosi di diritto costituzionale. Interessano, quindi, oltre al dispositivo, che è chiarissimo su tutte le questioni in discussione e nella prospettiva futura, anche la motivazione su cui il documento si fonda. Ne avremo bisogno, perché la battaglia non sarà semplice né di breve durata; e l’ANPI deve fare tutto quanto occorre, insieme alle altre forze democratiche, perché non si verifichi lo stravolgimento del sistema e dei princìpi delineati dalla Carta Costituzionale.
Segnalo, anche a questo fine, che il documento non solo chiede che si proceda alla “messa in sicurezza” del sistema delineato dall’art. 138 della Costituzione (“Revisione della Costituzione”) rafforzando il quorum richiesto per le modifiche, ma chiede anche che sia sempre (o quasi sempre) ammessa la facoltà di chiedere la sottoposizione del progetto di revisione a referendum confermativo.
Tutta la nostra Associazione deve considerarsi fin d’ora mobilitata in difesa della Costituzione e contro ogni modifica non sottoposta ad ampia ed approfondita discussione e non contrassegnata dall’elevato quorum già richiesto (e di cui si chiede l’irrobustimento). Inutile sottolineare che anche la proposta, lanciata da qualche esponente della sinistra, di sottoporre le questioni in discussione e particolarmente la proposta di trasformazione del nostro sistema in quello di una Repubblica semipresidenziale, ad un “referendum costituzionale di indirizzo”, non può che incontrare la nostra più ferma contrarietà. Non si può immaginare di alterare il sistema (e particolarmente quello dell’art.
138) con soluzioni di tipo plebiscitario e populista.
Per concludere – ricorda Smuraglia – mi richiamo all’articolo di Stefano Rodotà, apparso su “Repubblica” del 20 giugno scorso, col titolo “Una fase costituente più democratica”, che sottolinea, con argomentazione molto serrata ed approfondita, la pericolosità di quanto si sta tentando di realizzare, con manipolazioni e stravolgimenti, espliciti o striscianti del nostro sistema costituzionale, la cui portata ed i cui valori siamo chiamati a difendere con ogni strumento e col necessario impegno.

Di seguito, il testo del documento dell’Associazione “Salviamo la Costituzione”, di cui l’ANPI fa parte. Continua a leggere

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19 luglio: tutti a Palermo, per ricordare e chiedere verità

19 luglio: tutti a Palermo, per ricordare e chiedere verità

A vent’anni dalla strage di via D’Amelio, l’appello di Fuori dal Coro: dobbiamo esserci 

ENNA, 30 giugno 2012 – Ricordare e chiedere verità. Sono questi i motivi per cui l’associazione antimafia e antiracket Fuori dal Coro parteciperà alla manifestazione del 19 luglio a Palermo. A 20 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, e alla luce delle nuove indagini sulla trattativa Stato-mafia, “esser presenti alla consueta manifestazione nel giorno dell’anniversario dell’omicidio ha un duplice significato – ha detto il presidente di Fdc Sandro Immordino – Il primo è ricordare perché un Paese senza memoria storica non ha futuro. Il secondo è chiedere la verità perchè senza di essa non sarà possibile sciogliere i nodi di ricatti, minacce che stringono il sistema sociale, politico e non solo”. Creare una nuova cultura civile è un obiettivo da raggiungere insieme. Per questo, l’invito ad essere presenti nel capoluogo della Regione è rivolto a tutti, associati e non. Chi vorrà aderire, infatti, potrà farlo inviando una e-mail a segreteria@associazionefuoridalcoro.com. Con una sottoscrizione di 10 euro ( il contributo potrebbe variare in base al numero delle partecipazioni) si potrà arrivare a Palermo con un bus privato, in gruppo. Raduno alle 14 in piazza Prefettura. Partenza ore 14,30 (anche da piazza Scelfo e quadrivio Enna Bassa) con rientro previsto per 00,30. Nel fitto programma d’interventi ed appuntamenti, anche quello con il giornalista Marco Travaglio, il cantautore Daniele Silvestri e i parenti del giudice Borsellino. I dettagli sul sito www.19luglio.com.

Adesioni entro il 12 luglio via mail

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