Nato ad Agira (Enna) il 26-11-1922, da Filippo e Pistorio Domenica.
Aviere partigiano della I Div. Garibaldi – 105° Brg. e del Corpo Volontari della libertà di Pinerolo. Combattè con nome di battaglia Visconti, fino a quando venne fucilato, al colle della Maddalena – Pinerolo (TO), l’1-04-1944.
La storia della sua esecuzione è quella di altri 26 martiri partigiani, trucidati per vendicare l’uccisione del caporale della Flak tedesca, Walter Wolhlfahrt: 27 detenuti vennero tratti dalle carceri Nuove, fucilati in gruppo e sepolti in una fossa comune.
Si trattava non solo di partigiani catturati nel corso dei rastrellamenti che nel mese di Marzo avevano investito le valli del Pellice, di Susa e di Lanzo, ma anche di semplici cittadini caduti nelle mani di tedeschi e fascisti. Le modalità efferate dell’eccidio vennero rese note dalla pubblicazione clandestina, diffusa dalla 1ª divisione Garibaldi, della relazione di un testimone, che era tra i prigionieri costretti allo scavo dalla fossa: Giovanni Borca, Oscar, partigiano della 105ª brigata. Poco dopo la Liberazione, il 27 maggio 1945, le salme vennero riesumate e venne posta una piccola lapide in memoria – ancora visibile – che reca le tracce delle incertezze nel riconoscimento dei corpi. Un nuovo cippo venne eretto, attraverso una sottoscrizione promossa dai familiari delle vittime, il 17 novembre 1946, alla presenza del cardinal Maurilio Fossati, del generale Trabucchi, di numerosi comandanti partigiani e delle autorità militari e civili. In occasione della commemorazione del 2 aprile 1949 le famiglie dei caduti consegnarono ufficialmente il monumento al Comune di Torino. La grande lapide in granito è sormontata da una lastra:
Il 2 aprile
1944
piombo nemico qui falciava le vostre radiose e fiorenti
giovinezze. Italia e mamma fu il vostro
ultimo grido mentre la terra che per tredici mesi
vi fu letto di morte copriva i vostri corpi straziati
e agonizzanti
Parenti ed amici offrono nel ricordo del vostro martirio.
Ogni anno, il 2 aprile, il luogo è sede di una cerimonia commemorativa.
Il nome di Ernesto Speranza è ricordato qui, in memoria: Medaglia d’argento al Valor Militare
- Dato rilevato dal sito: Monviso-decorati; la motivazione è tratta da: Medaglie d’argento al Valor militare 1943- 45, op. cit., pag. 149
Fonti:
http://intranet.istoreto.it/lapidi/sk_lapide.asp?id=202