Un Partigiano al giorno n°3
4 Giugno 2020
Alfredo Attardi era nato a Enna l’otto luglio del 1923, da ragazzo voleva studiare, voleva diventare maestro, ma la guerra, come aveva interrotto questo suo progetto, ne avrebbe interrotto altri ben più importanti.
Voleva riscattare il suo Paese dal baratro in cui il fascismo l’aveva sprofondato, voleva la libertà e per questo era entrato nella 41a brigata Garibaldi “Carlo Carli” che operava in Val Susa e Val Sangone, a pochi chilometri da Torino. Voleva incontrare qualcuno quella sera giù in città, e qualcuno, una spia, lo fece arrestare. Condannato a morte dal Tribunale venne fucilato il 15 dicembre del 1944. Il suo nome è inciso sulla lapide al sacrario del Martinetto di Torino.