Liberi e Forti

Il contributo alla Resistenza dei giovani di Leonforte è tra i più alti della provincia di Enna, per numero e per il sangue versato.

Cominciamo da Nunzio Rindone nato il 29 gennaio 1913, pastore, militante partigiano, arrestato a Roma tra dicembre e gennaio del 1944 è una delle 335 vittime barbaramente assassinate il 24 marzo alle Fosse Ardeatine dalle truppe di occupazione naziste per rappresaglia a seguito dell’attentato di via Rasella.


Luigi Barbera, nome di battaglia “Salvatore”, aderente dall’1 ottobre 1944 alla Brigata Borrotzu della Divisione Giustizia e Lib ertà-Matteotti, attiva nella VI zona di operazione, in Liguria, viene ferito, per fortuna non mortalmente, a Sturla (GE)nelle giornate della liberazione di Genova, proprio nell’ultimo giorno dei combattimenti il 26 aprile 1945.
Paolo Scardino, nome di battaglia Dino, partigiano della Divisione Giustizia e Libertà- Gruppo Viù muore per incidente nel corso di un sabotaggio ferroviario il 10 aprile 1945, il giorno prima di compiere il suo ventesimo compleanno. Proposto per la croce di guerra.
Salvatore Chiavetta, nato l’1 gennaio 1915, combattente nella 114 brigata Garibaldi sin dal 12 settembre 1943 è fatto prigioniero il 20 nov.1944  e immediatamente deportato in campo di concentramento in Germania, da dove non si hanno più notizie. Disperso.

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