Si svolto sabato mattina, 23 luglio, a Linguaglossa ( Ct), il funerale di Nunzio Di Francesco. Partigiano in Piemonte durantela Lottadi Liberazione contro il nazifascismo; sopravvissuto agli orrori del campo di sterminio nazista di Mauthausen.
Un corteo folto di parenti, cittadini, amici e compagni di Nunzio, di iscritti Anpi e Aned, provenienti da Catania e da altre località, vibrante di affetto per il nostro caro partigiano, con dolore e vivo sentimento civile e democratico, ha accompagnato la salma lungo il cammino versola ChiesaMadre, dove si è svolto il funerale.
Sulla bara, coperta dalla bandiera italiana, è stati poggiato il suo “fazzoletto” di deportato con il simbolo dell’Aned, assieme a quello dell’Anpi, e una copia della Costituzione Italiana.
Padre Barbarino, officiante la funzione religiosa, con parole dignitose ha evidenziato la figura, l’azione, l’impegno civile e sociale operato da Nunzio lungo il suo percorso di vita, con particolare riferimento al suo contributo per la costruzione dell’Italia democratica e delle attività collettive e pubbliche realizzate a Linguaglossa.
Alla fine la sua memoria è stata onorata da alcuni brevi interventi di: Santina Sconza ( Anpi), Rosario Mangiameli ( Issico), Domenico Stimolo ( Aned), Rosa Maria Vecchio ( sindaco di Linguaglossa), Giuseppe Mazzaglia ( assessore di Nicolosi, parente di Filippo Mazzaglia martire della Resistenza)), on. Giovanni Burtone ( figlio del partigiano di Militello Giuseppe Burtone, deceduto nel 2009).
All’uscita della bara, il “viaggio” di Nunzio è stato accompagnato dal corale canto di “Bella Ciao”.
Ciao Nunzio. Athos, il suo nome di battaglia.