Da Oggi sosteniamo direttamente la lotta degli indigeni del Chipas siamo diventati punto di distribuzione del caffè zapatista.
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![]() Nella sua coltivazione, lavorazione e vendita sono occupati circa 25 milioni di persone nel sud del mondo. Queste basano la loro sopravvivenza su questa attività, dipendendo quotidianamente dall’andamento del prezzo determinato dalla Borsa di New York.Il Messico produce uno dei migliori caffè del mondo, coltivato soprattutto nelle montagne. Il caffè il primo prodotto che esporta, ne è infatti il quarto produttore mondiale ed il primo produttore mondiale di caffè biologico. In Messico più di tre milioni di persone vivono grazie alla sua coltivazione ed esportazione. Il 91,7% sono piccoli produttori con meno di 5 ettari di terreno e più del 60% sono indigeni.Gli altri stanno su un piccolo numero di grandi latifondi di enorme estensione, frutto dell’occupazione delle terre delle comunità indigene, permessa e sostenuta del governo. Intere famiglie che basavano la propria precaria sussistenza su un piccolo appezzamento di terra sono così divenute braccianti costretti a lavorare in condizioni disumane al servizio del nuovo padrone il finquero.Nei latifondi delle ricche famiglie dell’oligarchia nazionale e degli imprenditori stranieri si conta sugli alti rendimenti derivanti dalle tecnologie moderne e dal lavoro di un’ingente quantità di manodopera sottopagata. I piccoli produttori invece producono senza adeguate conoscenze tecniche e strumenti, e senza il necessario supporto creditizio, e naturalmente non riescono con le proprie forze a lavorare e commercializzare il prodotto finito. |
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