
Per l’ANPI il governo italiano non può più tacere e proseguire nella propria complicità con il governo di Israele, al quale continua a fornire armi, col quale continua a collaborare economicamente nonostante la violazione dei diritti umani fondamentali, col quale ha un accordo per la sottrazione del gas palestinese al largo di Gaza, al quale non ha applicato alcuna pur minima sanzione. Il governo italiano non ha votato negli organismi internazionali il cessate il fuoco.
FERMARE LE STRAGI!
FERMARE L’AGGRESSIONE!
L’unica soluzione è il riconoscimento dell’autodeterminazione del popolo palestinese, per due popoli in due Stati.
IL GOVERNO
CONVOCHI IMMEDIATAMENTE L’AMBASCIATORE ISRAELIANO PER
il blocco di ogni piano di annessione.
il blocco di ogni collaborazione militare e commerciale con lo Stato di israele.
la riapertura del valico di Rafah agli aiuti umanitari.
il ritiro delle forze di occupazione israeliane dai territori palestinesi occupati illegalmente
il rispetto delle decisioni della Corte Penale Internazionale e della Corte Internazionale di Giustizia.
IL GOVERNO SI ADOPERI PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO LIBERO DI PALESTINA
Per queste ragioni l’ANPI Enna aderisce alla manifestazione provinciale “Tutti in piazza: basta complicità”indetta dall’ARCI Petra
Sabato 14 giugno alle 18:30 – Piazza Umberto (Teatro).